Ok, finalmente ho un po' di tempo per fare un riassunto delle puntate precedenti, con gli ultimi 2 mesi in cui mi sembra di non essermi fermato neanche un attimo. Ormai è praticamente ufficiale, dopo vari colloqui, attese, risposte, cambi di programma, controfferte, disperazioni e stanchezza infinita, ho trovato un altro lavoro più vicino a casa, in Svizzera, così non dovrò più andare in quella città di merda conosciuta come Milano per raggiungere l'ufficio. Dovrei iniziare tra un paio di settimane.
Milano |
Queste ultime settimane di lavoro sono state distruttive e anche i prossimi 15 giorni saranno abbastanza impegnativi, tra attività da terminare in ufficio, passaggi di consegne e progetti da freelance che vorrei finire prima di andare al nuovo posto, visto che non ci sarà più il venerdì libero. Con un giorno in più di lavoro a settimana, non avrò più il tempo e la voglia per fare lavori in proprio, tutto il (poco?) tempo libero me lo tengo per fare quello che ho più voglia di fare e per stare con le persone con cui ho voglia di stare. Mi auguro che questa mancanza del part-time verticale venga comunque ri-equilibrata dal non dover più perdere 4 ore al giorno per andare e tornare da Milano. Dovrei metterci una 20ina di minuti in macchina per andare al nuovo ufficio a seconda del traffico. Vedremo.
Svizzera |
C'è stato più di un mese di faticosa contrattazione con il nuovo datore di lavoro e per un po' avevo pensato di lasciar perdere tutto e tutti e fare il disoccupato felice, siccome il contratto offerto in un primo momento era pessimo, ma in qualche modo siamo riusciti a trovare un accordo che possa andare bene per entrambe le parti. Ora non mi resta che chiudere una lunga avventura lavorativa a Milano (quasi 7 anni) e iniziarne un'altra piena di incertezze, ma in ogni caso interessante. Ruolo molto difficile, ma è quello che mi diverto a fare. Certo, rimango sempre dell'idea che il mio ruolo ideale sarebbe quello di fare il neo-situazionista libero da ogni impegno che non sia personale, ma la vedo ancora molto difficile da realizzarsi.
Ho tante cose che vorrei scrivere qui sul blog, film, giochi, musica, fumetti, e mi auguro di riuscire a riprendere la scrittura già dai prossimi giorni. Sono curioso di vedere come organizzare le mie giornate con i nuovi orari di lavoro e al momento non ho la minima idea di come andrà, quindi non mi resta che aspettare e affidarmi al grande amico caos.