Wet Moonè un manga breve di 3 volumi creato da Atsushi Kaneko e pubblicato per la prima volta in Giappone nel 2011. La versione italiana edita da Star Comicsè uscita a fine 2015 ma l’ho visto a caso solo questa primavera mentre cercavo altri volumi di Kaneko su Amazon e mi ero innamorato delle copertine. Avevo scoperto questo autore nel 2012 quando avevo trovato il primo volume del suo Bambi in un cestone delle offerte al Cartoomics, rapito dalla surreale descrizione del retro-copertina. Lo stile di disegno di Kaneko non segue gli standard giapponesi, per alcuni tratti sembra più ispirato dai comics americani, con linee spesso marcate e risaltate dal contrasto tra le chiaro e scuro. Ma insomma, di cosa parla questo Wet Moon?
La storia è ambientata negli anni ‘60 a Tatsumi (citazione riferita all’omonimo Yoshihiro, padre del movimento Gekiga?), piccolo paesino sul mare del Giappone, nel periodo di gara per la conquista della luna tra America e Russia. Il protagonista è Sada, un giovane investigatore che durante l’inseguimento di una ragazza sospettata di omicidio rimane ferito alla testa in circostanze misteriose: da quel momento il poliziotto verrà travolto da una serie di allucinazioni surreali tra realtà e fantasia, nell’ossessione di catturare la donna sparita nel nulla.
La storia è ambientata negli anni ‘60 a Tatsumi (citazione riferita all’omonimo Yoshihiro, padre del movimento Gekiga?), piccolo paesino sul mare del Giappone, nel periodo di gara per la conquista della luna tra America e Russia. Il protagonista è Sada, un giovane investigatore che durante l’inseguimento di una ragazza sospettata di omicidio rimane ferito alla testa in circostanze misteriose: da quel momento il poliziotto verrà travolto da una serie di allucinazioni surreali tra realtà e fantasia, nell’ossessione di catturare la donna sparita nel nulla.
Wet Moon è un thriller onirico pieno di riferimenti cinematografici, che pesca a piena mani dai film di registi affascinanti come David Lynch, Georges Méliès, Stanley Kubrick e Alfred Hitchcock. Il protagonista con le sue allucinazioni, i personaggi strani che incontra in circostanze inquietanti, la malavita violenta e deformante, i pavimenti geometrici, gli spettacoli musicali e le tende rosse ricordano tanto Twin Peaks, Velluto Blu e Strade Perdute. La luna decadente e scocciata con il “missile” infilato dentro un occhio, ripresa dal film del 1902 “Viaggio nella Luna” di Méliès, è una delle immagini chiave intorno a cui gira tutto il manga. La società sotterranea con i suoi riti misteriosi / depravati con cui dovrà scontrarsi Sada sembrano usciti da molte scene viste in Eyes Wide Shut. Le formiche che invadono i corpi e le stesse vignette non possono che ricordarmi Un Chien Andalou. La trama misteriosa e oscura, dove tutto può non essere come sembra inizialmente, la “femme fatale” che sconvolgerà la vita di Sada, riconducono il fumetto verso la cinematografia Noir degli anni ‘40 e tante pellicole girate da Hitchcock.
Non credo che tutte queste citazioni o somiglianze siano casuali, Atsushi Kaneko è un grande appassionato di buon cinema, oppure ha studiato a fondo questi autori misteriosi e surreali prima di disegnare Wet Moon. Se anche voi apprezzate questi registi non credo serva aggiungere altro: Wet Moon è una bellissima mini serie, con soli 3 volumi dura tutto il tempo necessario per farsi amare e possedere nella vostra libreria personale. Senza spoilerare, credo che il finale di Wet Moon sia perfetto e non delude le aspettative di un’opera dove realtà e sogno / incubo si mischiano tra loro, aperta a mille interpretazioni. Potete sfogliare alcune pagine dal primo numero di Wet Moon sul sito di Star Comics, poi se vi piace potete comprare i volumetti in offerta su Amazon. Buona lettura!